SCUOLE
Quale
Cambiamento
RENA
Summer School
2019
Quale cambiamento
Negli anni RENA ha spesso parlato di cambiamento, immaginando e indagando modi e metodi per contribuire ad un Paese e una società diversi, capaci di innovare e innovarsi, di mettere al centro il capitale sociale, la sperimentazione e la ricerca di nuovi paradigmi di sviluppo e valoriali.
I fenomeni politici, economici e sociali contemporanei, ci impongono una riflessione approfondita sul termine “cambiamento”, una sua risignificazione, capace di togliere da un campo neutrale un concetto cruciale per l’evoluzione delle società e per la comprensione della complessità.
Dalla società civile, dalle esperienze di governo locale, dai movimenti e da tante esperienze internazionali arrivano segnali molto chiari di nuovi e rinnovati paradigmi basati sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla collaborazione e sull’attivazione delle comunità, sul femminismo, sull’accoglienza, sul diritto al lavoro.
Esperienze politiche nuove elaborano programmi di riforma strutturale che individuano modelli di sviluppo basati sulla tutela ambientale, la giustizia sociale, nuovi modelli culturali
Il mondo della ricerca e il dibattito pubblico ad esso collegato, si interrogano su nuovi concetti di valore e sulla necessità di ruoli nuovi delle istituzioni che sono alla base della vita civile.
Con la Summer School 2019, vogliamo quindi porci una domanda chiara e dirompente nella sua semplicità: quale cambiamento vogliamo?
La scuola
La Summer school di RENA si presenta ogni anno come una sfida in cui partecipanti e docenti, ‘curati’ da soci e dalle socie di RENA mettono in atto un processo di intelligenza collettiva per investigare, conoscere e offrire prospettive su un tema scelto. Così, anche in questa nona edizione, sarà un’occasione per dialogare e far incontrare le biografie, le teorie e le pratiche di chi vi prenderà parte. Quest’anno la scuola si caratterizza per 3 elementi trasversali di innovazione:
- L’integrazione con il contesto: ospiti e abitanti temporanei di Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, sarà propria la città dei sassi il primo campo dove testare le nostre ipotesi su quale cambiamento.
- L’interdisciplinarietà: contamineremo accademia, esperienze politiche, arte, design e intelligenza artificiale.
- Applicabilità: ogni contenuto trattato nel corso della scuola verrà declinato per essere immediatamente tradotto nei rispettivi contesti lavorativi e associativi
In ogni giornata, esploreremo le forme che il cambiamento assume nella teoria e nelle pratiche, a partire da alcune domande:
Perché cambiare? Quali sono le sfide più urgenti del nostro tempo? Quali le prospettive (anche teoriche) che possono aiutarci ad immaginare un futuro diverso?
Da dove parte il cambiamento che favorisce la costruzione di una società cosmopolita e inclusiva? Se potessimo scattare una fotografia del movimento che ha portato a tale cambiamento, riusciremmo a vedere l’istante che lo ha innescato? Quali processi culturali, politici e normativi accompagnano il cambiamento che porta al riconoscimento dei diritti delle categorie sotto-rappresentate?
Con chi e come cambiare? Quali sono gli attori che possono favorire un cambiamento democratico e più giusto? Quali processi vanno attivati perché il cambiamento si realizzi in modo partecipato e collettivo?
Per chi cambiare? A quali bisogni deve rispondere il cambiamento? Qual è il cambiamento in grado di migliorare le condizioni di vita delle fasce di popolazione più fragili?
Come traduciamo il cambiamento nei contesti in cui abitiamo? Quali possono essere le strategie per favorire processi di cambiamento concreti e visibili? Quali alleanze dobbiamo attivare per avere un maggiore impatto?
La RENA Summer School, ormai l’avrete capito, è sperimentazione, frontiera, comunità.
Se siete pronti e pronte all’errore, o se volete diventarlo, questa è la scuola che fa per voi.
Le attività si svolgeranno a Matera, Capitale europea della Cultura 2019
A Le Monacelle, una struttura ricettiva ubicata nella parte più antica dei rioni Sassi
Da un versante confina con il duomo della città e dall’altro versante si affaccia a strapiombo sulla gravina di Matera, un canion scavato dall’acqua nell’altopiano della Murgia.
Il programma
Mercoledì 21 agosto
Quale cambiamento? E come raggiungerlo: strumenti e metodi.
Predicare il cambiamento non basta più, bisogna realizzarlo, renderlo tangibile. Per raggiungere questi risultati abbiamo bisogno di strumenti e metodi che ci possano aiutare a pianificare il cambiamento auspicato coinvolgimento le comunità e il maggior numero di attori interessati. In questa sessione forniremo una cornice metodologica che possa aiutare gli studenti nel difficile percorso di organizzazione del cambiamento.
Tra gli altri e le altre, saranno con noi Nicola Capone (Università degli Studi di Salerno), Eugenia Carfora (Dirigente Scolastico – Istituto Superiore F. Morano, Caivano) e Valentina Brinis (Open Arms).
Rovesciare il cambiamento
Ogni giorno assistiamo a scelte (e a non scelte) pubbliche che veicolano messaggi e valori non neutrali, che ci portano fuori dal campo democratico e che negano libertà e diritti dei cittadini e delle cittadine e delle comunità. Tali scelte minano le condizioni per costruire una società basata sulla giustizia sociale, capace di abilitare il pieno sviluppo della persona umana e un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile. In questo contesto, assistiamo all’emergere di “azioni di rovesciamento”, “atti resistenti”, capaci di difendere valori, azioni e processi di equità e redistribuzione del potere e dare forza ad immaginari e a visioni per un futuro più giusto. Da dove si può ripartire per costruire il cambiamento che riteniamo giusto? Questi atti sono sufficienti? E’ possibile renderli scintille per un cambiamento sistemico?
Giovedì 22 agosto
Società cosmopolita e inclusiva, culture, diritti e femminismo.
Quale volto potrebbe avere la società che vorremmo? E che ruolo potrebbe avere il riconoscimento di diritti a quei soggetti che oggi sono esclusi o sottorappresentati nelle istituzioni, nell’immaginario e nella cultura dominante? Così come in passato, il riconoscimento di diritti può portare beneficio a tutta la società e i soggetti che oggi ne sono privati possono essere i vettori del cambiamento che ci proponiamo.
Ci guideranno nella riflessione Simohamed Kaabour (attivista nuove generazioni italiane), Francesca de Rosa (ricercatrice, Università Orientale di Napoli, attivista femminista), Aurelio Mancuso (Presidente Equality)
Cultura e territori
La cultura come attivatore di territori e il territorio come elemento fondamentale per la visione e la costruzione di nuove politiche culturali: a partire dalle Capitali europee della cultura, passando per “l’Italia in lungo e in largo” attraverso esperienze che producono cambiamento grazie a nuove modalità di produzione culturale, parleremo di come cultura e territorio declinino, insieme, il tema dell’identità in continuo movimento.
Saranno con noi Enzo Le Fevre (Fondazione Olivetti), Rita Elvira Adamo (La Rivoluzione delle Seppie), Leonardo Delogu (ricercatore sul movimento e il paesaggio, performer e formatore) e Niccolo Bonazzon (Terraforma Festival)
Matera 2019
Esploriamo Matera attraverso i suoi abitanti, le realtà che vi operano, i progetti per approfondire il cambiamento che sta vivendo, e quello che sta immaginando la Capitale Europea della Cultura.
Venerdì 23 agosto
Disuguaglianze, sviluppo e sostenibilità
La società in cui viviamo sta sperimentando elevate e sempre maggiori disuguaglianze, all’interno di un modello di sviluppo che pare tutt’altro che sostenibile. Indagheremo insieme questi ambiti, cercando di capire da dove viene la rabbia di chi, oggi, in Italia, si sente lasciato indietro. Quali le cause, quale la situazione attuale, quali le possibili alternative, sono le domande a cui cercheremo di dare una risposta.
Saranno con noi Annibale D’Elia (Direttore Innovazione Economica, Comune di Milano), Giacomo Gabbuti (University of Oxford e Jacobin Italia) ed Edoardo Reviglio (Capo Economista Cassa Depositi e Prestiti).
Accompagnare il cambiamento
Come si accompagnano i processi culturali che portano il riconoscimento dei diritti? Innesca un cambio di prospettiva: immagina e crea un format.
Ci accompagnerà in questa sfida Paola Bonini (Consultant, RAI Digital) e Stefania Siani (Vice President e Chief Creative Officer del gruppo DLVBBDO)
Sabato 24 agosto
Giornata in collaborazione con Nesta Italia
In un momento storico in cui il futuro sembra più incerto che mai e sfide sociali complesse richiedono cambiamenti radicali, è necessario un investimento collettivo che inneschi modelli di sviluppo alternativi che sappiano combinare il potenziale delle nuove tecnologie con i movimenti di innovazione civica.
Imagination Vs. Technology
Un’arena di discussione in cui ricercatori, esperti e practitioners dei mondi della creatività e delle nuove tecnologie si sfideranno portando il meglio di due sistemi tanto diversi quanto interconnessi. Attraverso il racconto di progetti internazionali radicali e pionieristici racconteremo come immaginazione, ethos creativo e nuove tecnologie si combinano e si scontrano nel dar forma al futuro delle comunità.
Tra gli altri e le altre, saranno con noi Alex Giordano (pioniere della cultura digitale e antropologo dell’innovazione) e Marco Zappalorto (CEO, Nesta Italia)
TeC(h)reative, Imagining change for the city of the future
Un pomeriggio dedicato alla sperimentazione pratica di metodologie per immaginare e costruire spazi e luoghi generatori di cambiamento.
Workshop a cura di: Federica Fulghesu (Nesta Italia), Claudia Zampella (Onde Alte) e Vania Cauzillo (Silent City)
Visioni future
Un alternarsi di visioni e scorci radicali ad alto tasso immaginativo che, attraverso nuovi percorsi di pratiche e pensiero, raccontano storie di cambiamento al confine tra presente e futuro delle comunità
Domenica 25 agosto
Boot camp
La mattinata di chiusura della scuola sarà un rovesciamento di prospettive. ‘Cambieremo’ tutto. Starà a voi, studenti, progettare, raccontare, insegnare il cambiamento che porterete nei vostri contesti dal giorno dopo.
Ci guiderà in questa riflessione Emanuele Rapisarda (Cocoon Projects).
I docenti
Chi cerchiamo…
cercavamo 🙂
Cerchiamo 40 persone da tutta Italia. Cerchiamo agenti di cambiamento. Cerchiamo teorici e pratici, amministratori pubblici e attivisti/e, studenti e studentesse universitare, architetti/e, designer, practitioner. Cerchiamo chi non risponde a nessuna di queste categorie ma lavora, o vuole lavorare, ogni giorno per produrre un cambiamento tangibile, giusto, sostenibile. Cerchiamo persone pronte a condividere le proprie idee, a metterle in discussione, ad assemblarle con le idee degli altri partecipanti per costruire un ragionamento collettivo. Cerchiamo chi vede in questa scuola uno strumento e non un fine. Alla Summer School, inoltre, di solito ci si diverte.
I nostri studenti selezionati
- Borna Scognamiglio
- Ilenia Magaldi
- Umberto Costantini
- Chiara Brughera
- Fabrizio Chirico
- Stefano Gregorini
- Andrea Taverna
- Sara Lorusso
- Vanda Elisa Gatti
- Elisa Dovio
- Vincenzo Airò
- Daniele Morgese
- Mauro Tommasi
- Pier Paolo Saraceno
- Francesca Barbino
- Maria Antonietta Lopardo
- Luca Celotto
- Fiorenzo Polito
- Mariano Intini
- Valentina Romanin
- Giulia Soriero
- Giusy Scaringi
- Giovanni Scandroglio
- Angelica Cappiello
- Sara Lauro
- Greta Tofanelli Picchi
- Gianluca Guerra
- Daniela Calisi
- Giulia Colombo
- Giuseppe Perretti
- Martina Sabbadini
- Angela Fuggetta
- Alessio Vagaggini
- Giulia Serio
- Fiorenzo Polito
- Valentina Fiore
- Vespucci Geraldina
- Giada Fichera
- Simone Salis
- Giacomo Londo
- Davide Mancini
- Matteo Barbato
- Giulio Veggi
- Eleonora Cozzi
- Pier Francesco Orsi
- Anna Carleo
Chi siamo
RENA è un’associazione di ispirazione civica e indipendente, animata da cittadini e organizzazioni che vogliono un Paese aperto, dove si possano sperimentare politiche pubbliche innovative, in cui le soluzioni ai problemi siano formulate e attuate in modo più collaborativo e trasparente, nel quale gli attori pubblici e privati si sentano responsabili delle proprie azioni verso la comunità.
Da anni l’associazione connette e catalizza a livello nazionale i temi dell’innovazione sociale, della produzione culturale e dello sviluppo dei territori, dell’innovazione della pubblica amministrazione e della formazione. Dal 2011 RENA organizza una scuola estiva a Matera, per analizzare temi e questioni contemporanee in chiave innovativa e formalizzare l’importanza e il ruolo centrale di alimentare l’intelligenza collettiva del nostro paese. Primariamente attraverso le formazione.
RENA è composta unicamente da soci e socie volontari e volontarie, che vedono in RENA una comunità ancor prima che un’associazione.
Contatti: segreteria@progetto-rena.it
Ps: la scuola sarà plastic free
Il blog della Summer School 2019
Quale cambiamento vogliamo? Aperte le iscrizioni alla RENA Summer School 2019
USA, 2008 Barack Obama: Change. Italia, 2018 il Governo del Cambiamento. Comunque la si pensi, questa iperbole dimostra che la parola ‘cambiamento’ è al centro della narrativa politica, istituzionale, sociale del Paese e del mondo degli ultimi 10 anni. Ora più che...
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