XIV RENA SUMMER SCHOOL
29 ago / 1sett, MATERA
SIAMO FORESTA
Praticare terreno comune
29 AGO / 1 SETT MATERA
XIV RENA SUMMER SCHOOL
SIAMO FORESTA
Praticare terreno comune
In collaborazione con
con il patrocinio della Città di Matera
“Le creature non precedono le loro relazioni,
si creano a vicenda a partire dagli esseri precedenti”
Donna Haraway
La Rena Summer School è un incontro annuale, dove chi fa attivismo, ricerca, politica e politiche, e innovazione sociale, si unisce a una comunità temporanea per esplorare modi equi di stare al mondo.
Nelle scorse edizioni, abbiamo analizzato le crisi che caratterizzano il nostro presente ed esplorato le identità individuali e collettive da una prospettiva intersezionale. Ci siamo interrogatə sul ruolo delle nostre azioni e dei loro impatti per trasformare la società. Ora sentiamo la necessità di andare oltre: per realizzare cambiamenti duraturi dobbiamo superare le frammentazioni sociali e organizzative del nostro tempo che ci impediscono di immaginare collettivamente. L‘edizione 2024 parte dalla consapevolezza che le nostre vite, e quelle di tutti gli esseri viventi, sono “inestricabilmente interconnesse nella grande rete della foresta; ispirate alla catena delle interrelazioni e al linguaggio con cui il resto del mondo parla e ci parla” (Kohn, 2013).
Per facilitare questa collaborazione, ci proponiamo di creare e praticare in un terreno comune, che ci permetta di navigare tra i numerosi sistemi in crisi che abitiamo, coltivando visioni collettive dai margini al centro, in cui porre le radici di un diverso rapporto con il presente, per un ecosistema sostenibile e partecipato.
Che cosa ci aspettiamo?
Siamo Foresta aspira a esplorare il common ground per guidare e farsi guidare verso futuri emergenti, con uno sguardo carico di immaginazione. Siamo Foresta vuole relazionarsi con persone, organizzazioni e istituzioni con posizionalità diverse. Siamo Foresta vuole fare pratica incarnata di come si costruisce un’alleanza, come si organizza un coordinamento orientato alle possibilità e aperto a tutte le persone. Siamo Foresta vuole tenere dentro ogni azione la dimensione della godibilità, del piacere, della festa, per praticare scelte capaci di generare felicità e condividere pratiche di cura. Siamo Foresta già esiste e vuole emergere, essere raccontata in maniera differente a partire da un terreno fertile.
LA SCUOLA
La Summer school di RENA si presenta ogni anno come una sfida in cui partecipanti e docenti, grazie alla curatela dei soci e delle socie di RENA, mettono in atto un processo di intelligenza collettiva per investigare, conoscere e offrire prospettive su temi socio-economici di frontiera e urgenti.
La scuola 2024 sarà un laboratorio multidimensionale di partecipazione civica attiva. Le quattro giornate includeranno panel, talk, riflessioni, laboratori esperienziali, di educazione non formale e momenti informali di condivisione. Quest’anno la scuola adotterà uno schema che ricalca la teoria della “U” di Otto Scharmer e Katrin Kaufer: partirà con una fase discendente, di approfondimento e diagnosi delle fratture che viviamo; una di vuoto, aperta a pratiche non cognitive e altri linguaggi per superare il pensiero individualistico; una di elaborazione e di prospettiva, lanciata verso nuove pratiche per costruire alleanze e futuri possibili.
FEEDBACK DALLA RENA SUMMER SCHOOL 2023
“La RSS ha ricostruito quella ‘fame’ che si era assopita. Mi ha ridato un motivo per cui ‘ne vale la pena’. E poi le persone, un concentrato di bellezza umana.”
“Ho imparato a leggere i contesti con altri indicatori: la vulnerabilità, la diversità, la fragilità come alleati del cambiamento. Ho imparato a respirare sott’acqua.”
“Ho apprezzato la coralità di RENA e degli interventi. Le differenze e l’accettare la diversità all’interno del dialogo e dell’azione.”
LEGGI IL REPORT DELLA SCHOOL 2023
EDIZIONE 2024
PARTE 1 : RICONOSCERE LA FORESTA
Approfondire, andare nel profondo
Quali sono le sfide e le opportunità che si presentano oggi volendo creare un terreno comune, dalla dimensione personale a quella collettiva? Come possiamo posizionarci e capire le complessità che caratterizzano le moderne forme di partecipazione? Come evolvono le dinamiche di inclusione e le pratiche di comunità, in risposta ai cambiamenti sociali e ambientali attuali?
Il primo giorno si concentrerà su questi interrogativi attraverso un approccio che privilegia l’interazione diretta e la costruzione condivisa e dialogica del sapere. Intendiamo decentrare il nostro sguardo e attivare connessioni per immaginare e sviluppare le alternative di cui abbiamo bisogno. Vogliamo “sbattere contro la fine”, capire insieme come farlo senza lasciare indietro nessunə e scoprire cosa può attenderci oltre questa sorta di inesorabile countdown.
PARTE 2 : STARE NELLA RADURA
Attraversare il vuoto
Come emerge e si evolve il terreno comune che abitiamo e in cui operiamo? Cosa lasciamo e cosa ci portiamo nei nuovi mondi immaginati? Che impatto hanno la dimensione della perdita e della scoperta sul tessuto sociale?
Questa fase della scuola vuole lasciare spazio alle persone e liberare tempo per far fluire le riflessioni generate. Lo faremo attraverso pratiche capaci di “distrarre” il nostro pensiero razionale, lasciando cadere quelle prassi, quei pensieri e quelle strutture che appesantiscono il quotidiano e frenano i cambiamenti di cui abbiamo bisogno. In un ambiente aperto, simile a una radura dove tutto si fa più chiaro e meno denso, vogliamo affrontare la fine dei sistemi da altre prospettive, guardando a cosa possiamo portare con noi e a cosa lasciare, agendo con cura verso le altre persone e l’ecosistema che ci circonda, in modo più diretto e foriero di risultati.
PARTE 3 : IL TERRENO SU CUI CRESCIAMO
Gli alberi parlano
Quali sono le alleanze di cui abbiamo bisogno per praticare la trasformazione che desideriamo? Quali sono le pratiche e le azioni da attivare con più urgenza?
Ci concentreremo sul ruolo delle nuove alleanze nel guidare il cambiamento sociale, incontrando diverse tipologie di attori, di collaborazioni e le relative istanze di giustizia socio-ambientale. Esploreremo come progettare le nostre azioni basandoci su una visione condivisa e ampia dei futuri possibili, utilizzando strumenti innovativi per affrontare problemi complessi. Questo processo offre l’opportunità di sperimentare nuove modalità di attivazione per il cambiamento, sottolineando la necessità di un approccio strategico e intenzionale per una trasformazione efficace.
PARTE 4 : E NOI (C’AMMA FA)?
La foresta cresce
Come facciamo crescere la nostra foresta? Quali nutrienti, esperienze, immaginari e trasformazioni possiamo attivare? Come abilitiamo la potenza rivoluzionaria della fantasia e la uniamo a quella realizzativa della collaborazione?
La Summer School avrà un finale aperto. Vogliamo gettare le basi per prototipare un’azione collettiva e diffusa, che sia capace di disseminare e far crescere ciò che avremo scoperto o ricordato. Vogliamo porci – come persone e come RENA – al centro della domanda “e noi c’amma fa, what’s next, e adesso?”, adottare uno sguardo meridiano e improntato all’(agit)azione politica e sociale perché crediamo che, attraverso queste coordinate, sia possibile attivare la nostra intelligenza collettiva per immaginare futuri che possiamo implementare attraverso la collaborazione tra persone e tra persone e organizzazioni.
IL PROGRAMMA
GIORNI 0 e 1
28 AGOSTO, dalle 17.00 | 📍 Casa Netural
Passeggiata: Netural Walk “cambio di prospettiva” con Casa Netural
Passeggiata per chi arriva il giorno prima della School: parte dal belvedere, attraversa il canyon,
e risale il rione sassi. Un “cambio di prospettiva” rispetto all’usuale arrivo alla città di Matera:
dalla murgia ai sassi, così come le persone che dai campi rientravano al tramonto.
29 AGOSTO, dalle 14.00 | 📍 Palestra Area 8
14.00 | Benvenutə alla XIV Summer School di Rena!
14.30 | Perché una summer school che parla di terreno comune?
In questa sessione a cura di RENA esploreremo il percorso che ci ha condotto all’esigenza e urgenza
di riflettere e agire su questo tema.
15.15 | Iniziamoci a (ri) conoscere | a cura di RENA
da chi è composta la foresta e come si relazionano gli esseri che la abitano?
16.15 | Sguardi altri. Gli altrove da cui viene un terreno comune.
con Leonardo Mastromauro, ricercatore ed esperto di biopolitica e Grace Fainelli di Narrazioni Contaminate ci chiederemo se e come gli sguardi e le prospettive considerate “marginali” e “alternative”, quali ad esempio il pensiero meridiano e quello decoloniale possono aiutarci a decentrarci, decostruire per praticare e riconoscere terreno comune.
17.45| Accordi di base per un terreno comune | a cura dellɜ ficilitatricɜ del terzo anno di FacilitArte
20.00 | Talk e aperitivo: Il quadro economico in cui praticare terreno comune | 📍Palestra, Area 8
Gregorio De Felice, Head of Research e Chief Economist, Intesa Sanpaolo avvierà un confronto e una riflessione sui macro-trend che caratterizzano l’attuale cornice economico-finanziaria.
GIORNO 2
9.00 | Check-in e rituale collettivo
9.30 | Riconoscere le fratture: il quadro sociale di diseguaglianza in cui praticare terreno comune
con Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia
10.45 | Cosa lasciamo e cosa ci portiamo nei nuovi mondi?
con Silvia Gola di Redacta, Simone Riflesso, designer for social impact & data activist, Virginia Fiume ricercatrice ed esperta di processi democratici e Silvia Semenzin, ricercatrice su diritti digitali, violenza di genere e discriminazione online, ci interrogheremo su ciò che caratterizza il terreno comune a cui vogliamo dare spazio, a partire dalle disuguaglianze e vulnerabilità sociali, ambientali e civili dei nostri tempi.
14.15 | Dell’imprevedibile grazia della fine
laboratorio con Francesco Caldarola, agente culturale, attraverso pratiche divinatorie come la bibliomanzia, ci introdurrà all’immaginazione profetica per invitarci ad andare “ad occhi aperti” incontro ad una fine che, seppur certa, si possa rivelare imprevedibilmente graziosa
16.30 | Performance “Umano Disumano Postumano”
con Monica Barone, coreografa, performer e danzatrice | in collaborazione con Lenz Fondazione
17.00 | Stare nella radura | Mezza giornata di “quasi vuoto”
una radura, uno spazio aperto, per far fluire le riflessioni generate. Con laboratori e linguaggi altri, rinnoveremo la possibilità, per tutte le persone, di praticare il diritto alla godibilità.
21.00 | Cena dalla fine del mondo + Canto della foresta
Karaoke collettivo e djset con la comunità di Serra venerdì
GIORNO 3
9.00 | Check-in e rituale collettivo
9.30 | Come ci prendiamo cura insieme del nostro terreno comune?
Cosa compone il terreno comune di cui parliamo? Quali parole tengono insieme ruoli, posizioni e identità diverse? Come stiamo insieme in questo terreno? Abbiamo bisogno di (ri)partire dal confronto tra chi abita questi luoghi diversi per costruire fondamenta di un mondo nuovo. In questo cerchio saranno con noi: Enric Barcena, tra i promotori della piattaforma politica Sumar, Carola Carazzone, segretaria generale di ASSIFERO, Cecilia Cornaggia di Ci Sarà un Bel Clima, Michael Tortorella di la Convocatoria ecologista di Taranto, Simona Elmo di ANCI giovani
14.30 | Unconference: quali sono le nostre sfide di terreno comune?
15.30 | Lab: Costruiamo coalizioni e alleanze con Francesco Ranghiasci di Sociolab
Ci chiederemo: come immaginiamo relazioni e alleanze capaci di dare seguito a ciò che ci portiamo nella costruzioni di mondi nuovi?
20.15 | Costruire alleanze transnazionali
con Nika Kovač, coordinatrice della campagna My Voice My Choice, per un aborto sicuro e accessibile
21.15 | Cena e festa dell’inizio del nuovo mondo
GIORNO 4
9.00 | Check-in e rituale collettivo
10.00 | Coltivare Ecosistemi Umani con Ecosistemica
un laboratorio per esercitare l’intelligenza collettiva e per navigare la complessità relazionale che ci circonda. Rifletteremo sull’importanza delle reti umane ed esploreremo insieme la possibilità di definire un protocollo in grado di abilitare politiche comuni operative e valoriali.
13.00 | Chiusura della XIV RENA Summer School
CON IL SUPPORTO DI
CHI CERCHIAMO
Cerchiamo 35 persone da tutta Italia: agenti di cambiamento, attivisti e attiviste, teorici/che e practitioner, chi fa amministrazione pubblica, chi cerca di portare innovazione nel terzo settore e nella politica, studenti dell’università, architettə e designer. Cerchiamo chi non risponde a nessuna di queste categorie ma lavora, o vuole lavorare, ogni giorno per produrre un cambiamento tangibile, giusto, sostenibile.
Cerchiamo persone pronte a condividere le proprie idee, a metterle in discussione, ad assemblarle con le idee delle altre persone partecipanti per costruire un ragionamento collettivo. Inoltre, alla Summer School, di solito, ci si diverte 🙂
La selezione avverrà in base a criteri di motivazione, parità di genere, distribuzione territoriale, eterogeneità. Cercheremo di comporre un gruppo variegato in termini di biografie, background, competenze e desideri. La foresta che quest’estate praticherà terreno comune a Matera! L’età minima per partecipare è 18 anni.
La scuola inizierà alle ore 14.30 di giovedì 29 agosto e terminerà alle ore 13 di domenica 1 settembre. Stiamo valutando la possibilità di organizzare attività facoltative per conoscere meglio Matera per il giorno precedente all’inizio della scuola.
QUOTE E BORSE DI STUDIO
La quota di iscrizione alla Summer School è di 300 euro a persona ed è comprensiva della partecipazione a tutte le attività, ai pranzi e agli aperitivi. La cifra varrà anche come quota associativa RENA per l’anno solare 2024.
Proprio in queste settimane stiamo lavorando per prevedere borse di studio indipendenti, in numero ancora da definire. È possibile richiedere una borsa di studio, parziale o totale, nel formulario di candidatura, sulla base di una reale difficoltà a sostenere la quota di partecipazione.
Abbiamo istituito un fondo di mutualità per sostenere le borse di studio indipendenti. Sia come persona singola che come organizzazione puoi dare quello che vuoi e puoi per nutrire il fondo e aiutarci a garantire la partecipazione di tuttɜ! Se vuoi contribuire al fondo, scrivici a: summerschool@progetto-rena.it
INFO UTILI
Vogliamo rendere la RENA Summer School sempre più accessibile, inclusiva e accogliente per tutte le persone che vogliano vivere con l’associazione questa esperienza intensa. Abbiamo deciso di continuare questo processo, seppur imperfetto, a partire dall’incontro e dall’ascolto. Nel formulario di candidatura chiediamo di manifestare i i bisogni di partecipazione (esempi: accessibilità degli spazi, assistenza per mobilità, acustica equilibrata, pause frequenti, leggibilità dei testi, informazioni dettagliate su luoghi e attività in anticipo).
Ci impegniamo ad integrare la sezione dedicata all’accessibilità con le informazioni utili relative alle location e attività previste. Intanto puoi trovare alcune informazioni su come raggiungere la Città di Matera, consulta il sito del Portale turistico ufficiale e la pagina dedicata a persone con disabilità o bisogni speciali.
ONLIFE
Si tratta di neologismo creato dal filosofo Luciano Floridi sui termini online (‘in linea’) e offline (‘non in linea’): onlife è quanto accade e si fa mentre la vita scorre, restando collegati/e a dispositivi interattivi (on + life). Il programma onlife della Summer School non vuole essere una finestra su quel che succede a Matera, piuttosto immaginiamo una porta sempre aperta fra le due esperienze che si arricchiranno a vicenda. L’anno passato, in versione sperimentale, abbiamo aperto la partecipazione online a un numero limitato di persone. Abbiamo creato con loro un programma ridotto e abbiamo testato di volta in volta device e modalità per relazionarsi alle persone in presenza.
“Ma l’avatar ragazzз è stato pazzesco! Divertentissimo, emozionante, un’esperienza memorabile che mi porterà sicuramente appresso! non avevo mai fatto un’esperienza così inclusiva.”
Simone Riflesso sull’Onlife RSS23
Quest’anno ci saranno 5 posti dedicati a persone che vogliano partecipare Onlife* perché fortemente impossibilitati/e a partecipare in presenza (per esempio, e non esclusivamente, per una disabilità che impedisca il viaggio o la permanenza a Matera per ragioni di fattibilità, opportunità o costi, residenza all’estero e/o limitazioni di altra natura alla libera circolazione). L’edizione Onlife della RSS24 avrà costo di 100 euro (pari alla quota associativa per un anno solare). Non sarà possibile la partecipazione a ogni momento della Summer School.
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CHI È RENA
RENA è un’associazione di ispirazione civica e indipendente, animata da cittadinɜ e organizzazioni che vogliono un Paese aperto, dove si possano sperimentare politiche pubbliche innovative, in cui le soluzioni ai problemi siano formulate e attuate in modo più collaborativo e trasparente, nel quale gli attori pubblici e privati si sentano responsabili delle proprie azioni verso la comunità.
LEGGI DI PIÙ
Da anni l’associazione connette e catalizza a livello nazionale i temi dell’innovazione sociale, della produzione culturale e dello sviluppo dei territori, dell’innovazione della pubblica amministrazione e della formazione. Dal 2011 RENA organizza una scuola estiva a Matera, per analizzare temi e questioni contemporanee in chiave innovativa e alimentare l’intelligenza collettiva del nostro paese. RENA è composta da sociɜ volontariɜ che vedono in RENA una comunità ancor prima che un’associazione, e da un piccolo staff operativo.
La RENA Summer School è possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo.