XIII Rena Summer School
CoME CORALLI
Pratiche e strumenti per agire come organismi collettivi
31 AGO / 3 SETT 📍 MATERA
XIII RENA SUMMER SCHOOL
COME CORALLI
Pratiche e strumenti per agire
come organismi collettivi
In collaborazione con
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con il patrocinio della Città di Matera
e della Missione degli Stati Uniti in Italia
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“Non ci sono soluzioni personali in questo momento.
C’è solo un’azione collettiva per una soluzione collettiva.”
Carol Hanisch
La perdita di fiducia nei corpi intermedi e nelle forme classiche di partecipazione politica è ormai un dato acquisito in buona parte delle democrazie cosiddette occidentali…In Italia, il fenomeno assume contorni ancora più accentuati: le considerazioni sul declino della partecipazione pubblica sono diventate formule di rito, abituando lɜ cittadinɜ al ruolo di spettatorɜ esterni e, a volte, persino estraneɜ alle questioni collettive. Forme di attivazione un tempo usuali come il voto risultano particolarmente estranee alle giovani generazioni: secondo dati di Openpolis, il 40% dellɜ under-30 si è astenutɜ alle elezioni del 2022 (nonostante l’80% dellɜ giovani desideri maggiori opportunità di coinvolgimento, ANG 2020). Allo spettro opposto del meccanismo di delega sancito dal voto si trovano forme di attivismo e di mobilitazione capaci di rendere le persone protagoniste di cambiamenti accessibili, di promuovere e allargare l’applicazione dei diritti e di spingere la società verso una visione comune.
La Summer School 2023 vuole indagare le strutture e le dinamiche di organismi collettivi interconnessi che – COME CORALLI – formano un ecosistema sociale attivo, costituito da tante piccole e grandi comunità, in grado di innescare processi generativi vitali anche per chi non ne fa parte. Le domande che poniamo allǝ partecipanti e a noi stessɜ sono: Quali sono i fattori che influenzano e che hanno influenzato l’agire collettivo? Quali sono le lezioni che possiamo imparare dalle vittorie e dalle sconfitte del passato, e come possiamo ricombinarle per agire oggi? Come si direziona e organizza il cambiamento su temi e sistemi complessi del presente e del futuro prossimo? Come possiamo essere attivistɜ o portatorɜ di cambiamento in maniera efficace nella professione, nel territorio o nell’ambito che viviamo? Seguace di uno sforzo collettivo di ascolto e comprensione, la XIII Summer School di RENA sarà uno spazio sicuro e inclusivo in cui persone e organizzazioni diverse possano conoscersi e riconoscersi confrontando le rispettive pratiche, strategie, strumenti e visioni; in cui apprendere esperienze di successo senza tema di riflettere sul fallimento; in cui riscoprire la propria posizione grazie alla posizione altrui; in cui immaginare prospettive future, e disegnare le traiettorie comuni di corpi diversi.
LA SCUOLA
La Summer school di RENA si presenta ogni anno come una sfida in cui partecipanti e docenti, grazie alla curatela dellɜ sociɜ di RENA, mettono in atto un processo di intelligenza collettiva per investigare, conoscere e offrire prospettive su temi socio-economici di frontiera e urgenti.
La scuola 2023 sarà un laboratorio multidimensionale di partecipazione civica attiva. Le quattro giornate di lavori saranno occupate da panel, talk, riflessioni, laboratori esperienziali e pratiche di educazione non formale, ma anche di momenti informali di conoscenza e condivisione fra lɜ partecipanti.
FEEDBACK DALLA RENA SUMMER SCHOOL 2022
“La School mi ha aiutata ad uscire dalla mia comfort zone, a mettermi in discussione su alcune questioni ed infine a conoscere nuovi tematiche mai affrontate prima. È stata un’esperienza molto arricchente e formativa.”
“Ha arricchito il mio sguardo di prospettive inedite, le testimonianze delle persone intervenute durante la school hanno restituito una profonda dimensione umana a diversi temi che spesso tratto in modo troppo distaccato e (quasi) esclusivamente intellettualizzato.”
LEGGI IL REPORT DELLA SCHOOL 2022
LA SCHOOL DI RENA 2023
La XIII edizione della scuola di Rena vuole esplorare i diversi strumenti e pratiche di attivismo e partecipazione civica. Lo fa calandosi nella comprensione di battaglie specifiche e attraversando quindi i temi dell’attualità politica del paese a cui queste battaglie si sono dedicate e si dedicano ancora: ambiente, diritti civili, diritti sociali, tecnologie.
PARTE 1
COS’È SUCCESSO AGLI ATTIVISMI?
Quali sono i cambiamenti di paradigma con cui ci confrontiamo oggi, dalla dimensione individuale a quella collettiva?
Come abitiamo le complessità che lo caratterizzano?
Che fine hanno fatto le forme di partecipazione del passato e come si è arrivati a quelle di oggi?
Esploreremo con uno sguardo critico le trasformazioni in corso, con un focus sui temi che stanno connotando l’attualità politica del Paese: l’emergenza climatica e le tanto discusse forme di protesta che ne reclamano l’urgenza, la spinta a cambiare il lavoro che arriva dalle nuove generazioni e la sfida che ne consegue per il sistema produttivo, i tentativi spesso faticosi di una società civile per essere motore di cambiamento in materia di diritti civili e sociali. Attraverso casi concreti – nazionali e internazionali – ci connetteremo con alcuni passaggi fondamentali nella storia dei movimenti sociali. Una rincorsa che serve a comprendere meglio le forme di attivismo di oggi.
PARTE 2
anatomia degli attivismi
Come nascono gli attivismi, e come si evolvono?
Che cosa fanno, e di cosa sono fatti? Cosa generano e con quali strumenti?
Cosa succede ad esempio quando chi si attiva sceglie di interfacciarsi con le istituzioni, o quando sceglie di non farlo?
Qui esploriamo approcci, strumenti e risultati delle diverse pratiche di attivismo e partecipazione politica. Grazie a queste esperienze attraversiamo di nuovo i grandi temi inquadrati in precedenza ma, questa volta, lo facciamo prendendo in prestito lo sguardo di chi abita questi perimetri e lotta quotidianamente – entrando in empatia con le loro analisi, le loro scelte, i loro successi e le loro speranze. Proveremo a metterci in gioco nei ruoli di attivistɜ e funzionariɜ, sperimentando pratiche diverse di rivendicazione.
PARTE 3
IL FUTURO DEGLI ATTIVISMI
Immaginare scenari futuri: temi, strumenti e pratiche.
Come si possono progettare le proprie azioni a partire da una visione di futuro?
Come lavorare a problemi complessi a partire da strumenti come nuove tecnologie, Intelligenze Artificiali e sistemi distribuiti?
Qui si guarda al futuro. Gli interventi ispireranno un laboratorio basato sulle metodologie del Future Foresight/Design, in cui immagineremo questioni complesse partendo dal futuro, esplorando le evoluzioni, le conseguenze, le azioni possibili e nuovi strumenti. Sarà un’opportunità per diventare agenti di cambiamento, riconoscendo che il cambiamento richiede un approccio strategico e intenzionale.
IL PROGRAMMA
GIORNO 1
31 AGOSTO | dalle 14.30
Talk: I cambiamenti di paradigma con cui ci confrontiamo
Epistemologie del sud: una soluzione?
con Leonardo Caffo, professore di Estetica, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano
Talk: Cross-Cultural Reflections on Activism from an Italo-Americana
con Marisa Novara, former Commissioner of the Department of Housing, City of Chicago
Lab: Riconosciamoci in una comunità temporanea
Sociometrie, mappature e dispositivi di narrazione collettiva
a cura di RENA
Lab: E voi come state?
Stare nel disagio, stare nell’incertezza, stare nel conflitto.
rituale collettivo con Ronke Oluwadare, psicoterapeuta sistemica e formatrice aziendale
Talk: Prospettive e sfide dell’economia italiana post-pandemia
Intervento di Gregorio De Felice, Head of Research e Chief Economist, Intesa Sanpaolo
GIORNO 2
1 SETTEMBRE | dalle 9.00
Talk: Come è cambiato l’attivismo e la partecipazione negli anni?
Storia dei movimenti sociali e delle forme di attivismo e attivazione
con Franco Palazzi, Assistant Lecturer, University of Essex
Lab: Esercizi di Pleasure Activism
con Marie Moise, attivista e ricercatrice, traduttrice del libro “Pleasure Activism. La politica dello stare bene” di Adrienne Maree Brown
Talk: Dal locale al nazionale – come riavvicinare la cittadinanza alla partecipazione politica?
con Federica Vinci, Vicesindaca di Isernia, Obama Fellow e co-fondatrice di Volt Italia
con Marwa Mahmoud, Consigliera Comunale di Reggio Emilia e Responsabile formazione e partecipazione del PD
Talk e Lab: Crisi climatica, tra divulgazione e disobbedienza civile
con Sofia Pasotto, attivista per il clima di @telospiegasofia
con Luca Trivellone, di Ultima Generazione
Laboratorio: Quali sono gli strumenti e le pratiche per agire?
con Tommaso Goisis, attivista di “Sai che puoi?”, esperto di politiche pubbliche e relazioni istituzionali
Talk e aperitivo: From values to power – how to make change happen
con Sarah Durieux, co-direttrice di Multitudes Foundation, attivista, formatrice e organizer
GIORNO 3
2 SETTEMBRE | dalle 9.00
Talk: La comunicazione nell’attivismo: in che modo trasmettere e dare voce a un’istanza.
con Lucia Ghebreghiorges, Public Affairs manager, autrice e attivista
con Ettore Iorio, co-fondatore dell’associazione “Agenda 21”
con Edoardo Bucci, co-fondatore e responsabile editoriale di Scomodo
Lab: Diventare cittadine e cittadini lobbisti
Come un buon piano di comunicazione può fare la differenza
con Martina Turola, responsabile comunicazione di The Good Lobby
Talk: Alleanze e altri corpi per i diritti sociali
con Matteo Giardiello, Fondatore dell’Ex Opg Je so’ Pazzo, PhD in Scienze Politiche
Lab: I coralli non esistono fuori da un ecosistema e per questo si sbiancano.
Esercitazioni sul cambiamento sistemico a partire dal progetto “Periphery organizing”.
con Maria La Porta e Diego Galli di Community Organizing Italia
GIORNO 4
3 SETTEMBRE | dalle 9.30
Talk: Tecnologie, intelligenze artificiali e problemi complessi
con Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa e ricercatore per Human Technology Lab dell’Università di Bolzano
Lab: Attivismi nel futuro prossimo
Laboratorio di design speculativo per costruire immaginari
a cura di RENA
CON IL SUPPORTO DI
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CHI CERCHIAMO
Cerchiamo 35 persone da tutta Italia: agenti di cambiamento, attivistɜ, teoricɜ e practitioner; amministratorɜ pubblicɜ, studenti universitariɜ, architettɜ e designer. Cerchiamo chi non risponde a nessuna di queste categorie ma lavora, o vuole lavorare, ogni giorno per produrre un cambiamento tangibile, giusto, sostenibile.
Cerchiamo persone pronte a condividere le proprie idee, a metterle in discussione, ad assemblarle con le idee delle altre persone partecipanti per costruire un ragionamento collettivo. Cerchiamo chi vede in questa scuola uno strumento e non un fine.
Inoltre, alla Summer School, di solito, ci si diverte 🙂
La selezione avverrà in base a criteri di motivazione, parità di genere, distribuzione territoriale, eterogeneità dellɜ partecipanti. L’età minima per partecipare è 18 anni. L’età massima non c’è, perché la voglia di inseguire un cambiamento giusto non ha età. La partecipazione alla scuola ha un costo di €250 e include l’accesso alle lezioni e ai materiali formativi, a 2 pranzi e ai momenti di socialità collettivi e l’iscrizione a RENA per il 2023. Allɜ partecipanti selezionatɜ verranno comunicate una serie di strutture convenzionate per il pernottamento.
La scuola inizierà alle ore 14.30 di giovedì 31 agosto e terminerà alle ore 13 di domenica 3 settembre.
INFO UTILI
Per maggiori informazioni su come raggiungere la Città di Matera, consulta il sito del Portale turistico ufficiale e la pagina dedicata a persone con disabilità o bisogni speciali.
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CHI È RENA
RENA è un’associazione di ispirazione civica e indipendente, animata da cittadinɜ e organizzazioni che vogliono un Paese aperto, dove si possano sperimentare politiche pubbliche innovative, in cui le soluzioni ai problemi siano formulate e attuate in modo più collaborativo e trasparente, nel quale gli attori pubblici e privati si sentano responsabili delle proprie azioni verso la comunità.
LEGGI DI PIÙ
Da anni l’associazione connette e catalizza a livello nazionale i temi dell’innovazione sociale, della produzione culturale e dello sviluppo dei territori, dell’innovazione della pubblica amministrazione e della formazione. Dal 2011 RENA organizza una scuola estiva a Matera, per analizzare temi e questioni contemporanee in chiave innovativa e alimentare l’intelligenza collettiva del nostro paese. RENA è composta da sociɜ volontariɜ che vedono in RENA una comunità ancor prima che un’associazione, e da un piccolo staff operativo.
La RENA Summer School è possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo.
summerschool@progetto-rena.it
c.tocchi@progetto-rena.it