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A che ora è la fine del mondo? A fine febbraio il mondo è stato colpito da una pandemia che sta cambiando gli assetti sociali ed economici del nostro presente, facendo esplodere tutte le contraddizioni che già caratterizzano la nostra società. L’origine di tali contraddizioni si trova in processi e modelli di sviluppo che impediscono di perseguire pienamente i valori di giustizia sociale e ambientale, che ostacolano la redistribuzione del potere, della ricchezza e delle opportunità e che possono aggravare sempre di più squilibri sociali e rischi democratici.

Il nostro tempo è adesso. Ora più che mai crediamo necessario stimolare in diverse direzioni la nostra capacità di immaginare meccanismi e scenari inediti, competenze e gli strumenti per costruire utopie possibili, migliori, politiche locali, nazionali e comunitarie più giuste. Ma i cambi di paradigma non avvengono solo perché desiderati: hanno bisogno di essere immaginati, discussi, condivisi, contestati. Hanno bisogno di essere sostenuti da reti, da discorsi pubblici e processi culturali condivisi e partecipati. Per poi diventare politiche pubbliche efficaci.

Per questo abbiamo creato Immaginare la cura, decima Summer School di RENA, in programma dall’8 all’11 ottobre a Matera. Una scuola per 25 persone che non si limitano ad aspettare, che vogliono agire nel presente.

Clicca qui per scoprirne di più, programma e docenti.

Clicca qui per candidarti a partecipare (entro il 30 agosto).


 

La scuola – che alternerà lezioni con momenti laboratoriali di elaborazione di policy – sarà organizzata attorno a tre principali nodi:

  1. Quali sono i virus, le evidenti criticità già presenti nel mondo pre-Covid19? Quali le contraddizioni rese ancora più critiche e lampanti durante il lockdown e le fasi successive? Che cosa vogliamo abbandonare della nostra “vecchia” normalità?
  2. Quali sono gli anticorpi da cui possiamo ripartire? Quali le policy e le azioni di frontiera che hanno permesso ad alcune realtà di affrontare la pandemia con strumenti nuovi, sfidanti, fondati su valori collettivi di benessere e cura diffusa? Quali pratiche, principi, idee raccogliamo, condividiamo e “salviamo” per le prossime fasi?
  3. Come ci dotiamo di vaccini? Come favoriamo uno sforzo di decostruzione, immaginazione e pensiero radicale per non farci trascinare nella normalità pre-covid? Quali utopie siamo capaci di immaginare? Come possiamo passare dall’immaginazione all’efficacia delle azioni?

 Giustizia sociale e ambientale • Sviluppo sostenibile • Beni pubblici • Diversità

Questi i temi principali delle quattro giornate, con testimonianze, lezioni e confronti informali con ricercatori, ricercatrici, attivisti e attiviste, esperti di politiche pubbliche, funzionari e amministratori pubblici, innovatori e innovatrici del mondo privato.

La scuola è organizzata in collaborazione con il Forum Diseguaglianze e DiversitàNesta Italia ed è possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo.

Candidati a partecipare! (entro il 30 di agosto)

Scopri di più.

Leggi il report dell’edizione 2019

Durante la scuola saranno attuate le misure di distanziamento sociale previste dalla normativa vigente

 

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