La New York University nel 2015 ha avviato un corso intitolato “The Future of New York Times”, tenuto da Jay Rosen, grazie al quale dodici studenti potranno analizzare da vicino le sfide e le soluzioni messe in campo dal quotidiano della grande mela e proporre analisi che potrebbero rivelarsi vincenti per il futuro del New York Times. Il tutto documentato in un blog.
Un’esperienza simile la stiamo vivendo anche in RENA da qualche mese, grazie alla proposta dell’Università di Modena e Reggio Emilia di condividere con alcuni studenti del corso di Ingegneria dei Processi una delle nostre maggiori sfide. Da lì è nato un percorso di 10 settimane di innovazione e re-design che condividiamo con altre 10 realtà no-profit.
Qui il blog che racconta l’esperienza. Questa opportunità arriva in un momento in cui in RENA ci stiamo fortemente interrogando su come rendere più semplice e immediato partecipare alla vita associativa e migliorare l’accesso a tutte le opportunità progettuali che nascono all’interno della rete. Dal 2007 ad oggi RENA è cresciuta fino a contare circa 200 soci individuali diffusi su tutto il territorio nazionale e all’estero, 15 soci collettivi, 6 antenne locali, un gruppo Facebook con più di 800 membri. Un capitale umano e relazionale che rappresenta una leva fondamentale per generare l’impatto che sogniamo.
Per questo, uno degli obiettivi prioritari dei prossimi due anni sarà trovare strumenti e metodi per valorizzare, mettere in rete e mobilitare i soci e le comunità che rappresentano: facendo emergere competenze e aspirazioni; facilitando la partecipazione ai progetti in corso; stimolando la nascita di nuove sinergie; moltiplicando le possibilità per i soci di appassionarsi, apprendere, condividere. Perché è di questa passione che RENA si alimenta e sarà soprattutto grazie ad essa se riusciremo davvero a cambiare il Paese.
Per capire come riuscirci – e valorizzare al meglio anche il contributo degli studenti dell’Unimore – abbiamo dato vita ad un gruppo interno all’associazione che sta lavorando su due fronti: una mappatura delle competenze interne all’associazione e una traduzione dei dati in soluzioni tecnologiche che abilitino i processi partecipativi auspicati.
A tal fine, a breve sarà inviato a tutti i soci un questionario dove raccogliere competenze professionali, passioni personali e suggerimenti per migliorare l’esperienza associativa. I risultati saranno utilizzati per elaborare una fotografia approfondita dell’associazione, a cui dare visibilità sia internamente (per facilitare gli scambi), che esternamente (per mettere in luce le potenzialità associative).
Chiunque abbia voglia di contribuire a questo lavoro può scrivere a: l.piangerelli@progetto-rena.it con in copia: segreteria@progetto-rena.it