La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza dello scorso anno, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Il programma
2 giorni, 7 sale, 8 pitch, 16 panel, 10 workshop, 6 sessioni formative, 4 laboratori di accelerazione, 2 pranzi, 1 cena e 1 dj set, attività per bambini e ragazzi con 1 coderdojo, 1 design jam for children, 1 laboratorio di robotica.
Ispirare, connettere, formare è la formula che sintetizza la visione e i contenuti del Festival, racconta anche il lavoro di tessitura con tante realtà che abbiamo fatto in queste settimane di redazione del programma, descrive la metodologia e i vari format degli incontri. Abbiamo deciso di aggiungere un quarto punto, dedicato al prendersi cura.
– Ispirare: pitch e panel
– Connettere: workshop
– Formare: sessioni di formazione e laboratori di accelerazione
– Prendersi cura: djset, pranzi e cene, attività per bambini e ragazzi.
Nel corso dei due giorni, con pensatori, progettisti, ricercatori e practitioners, ci occuperemo di:
– Modelli innovativi di collaborazione, comunicazione e organizzazione
– Sviluppo e integrazione delle comunità, rigenerazione di spazi e territori
– Nuove pratiche per l’occupabilità, educazione del futuro, la sostenibilità economica e lo sviluppo.
Sabato 13
9.30 Registrazione
10.00-11.00 Apertura
Saluti istituzionali
Matteo Lepore, Comune di Bologna
Antonio Danieli, Fondazione Golinelli
Francesco Russo, Presidente RENA
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
11.00 -13.30 Laboratorio | Robotica kids
SALA H | Scuola delle idee
Laboratorio di robotica creativa per ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, a cura della Fondazione Golinelli
I partecipanti, attraverso un lavoro di gruppo, risolveranno problemi programmando veri robot. In modo intuitivo e divertente sarà così possibile apprendere e sperimentare le basi educative della robotica e della meccatronica applicata.
Un laboratorio a cura di Fondazione Golinelli, in occasione del Festival delle comunità del Cambiamento. Il laboratorio è gratuito. Ingresso entro le ore 10.50. Per info: Tel. 051.19936110 – 051.0251008
11.00-12.00 Pitch sul cambiamento | Lucia Votano, già Direttrice dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
11.00-12.00 Pitch sul cambiamento | Monica Fabris, Episteme
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Comune quindi tuo. Sintesi tra individuo e società nei fenomeni comunitari emergenti.
Il senso della parola comunità non si può spiegare, si può solo vivere in un’esperienza viva e partecipata. Potremo descrivere le sue forme, ma ci sfuggirà l’aura, il potere carismatico che ne fa molto più che un aggregato di persone. Il potere che sprigiona nutre e alimenta vite e personali e relazioni e, talvolta prodigiosamente, produce frutti anche inaspettati. Fare comunità oggi è molto più che un rifugio sicuro, è trampolino di lancio per un futuro che ci appare ancora incerto, ma in realtà, è già in costruzione.
11.00-12.00 Pitch sul cambiamento | Francesca Tamma, Behavioural Insights Team
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Il contributo delle scienze cognitive al policy making
Attraverso alcuni esempi concreti dei progetti a cui la Behavioural Insights Team ha lavorato negli ultimi anni, illustrerò come le scienze cognitive possano giocare un ruolo importante nel design del policy making e come i randomised control trials ne permettano una valutazione robusta. I nostri progetti spaziano dall’ambito della compliance fiscale, alla donazione organi, alla discriminazione sul posto di lavoro, a tanti altri temi in diverse sfere di competenza dei governi e delle organizzazioni a scopo sociale
11.00-12.00 Pitch sul cambiamento | Leonardo Previ, Trivioquadrivio
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Elogio della plasticità
A differenza della flessibilità, che implica il ripristino di una condizione di normalità temporaneamente compromessa da un perturbamento, la plasticità è quella proprietà della materia che consente di conservare memoria di ogni incontro e che nega l’esistenza di una qualsivoglia “normalità”. La plasticità è la condizione della varianza. Se gli togliamo la plasticità, l’uomo diventa un materiale come qualunque altro. E se gliela togliamo sufficientemente a lungo, l’uomo si trasforma in qualcosa che somiglia al suo opposto, la macchina. Se saremo capaci di organizzare il lavoro umano allo scopo di favorire la plasticità delle persone, l’ingegnosità collettiva genererà un valore inesauribile
11.00-12.00 Pitch sul cambiamento | Valentina Cicinelli, Action Aid
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
12.00-13.30 Panel | Riccardo Luna e Maurizio Landini: come si organizza il cambiamento. Politica, partecipazione e consenso.
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Introduzione di Damien Lanfrey, Segreteria Tecnica MIUR – RENA
Riccardo Luna, Digital Champion
Maurizio Landini, segretario generale della FIOM-CGIL
Giovanna Cosenza, Università di Bologna
Jacopo Tondelli, Stati Generali
Coordina Michele d’Alena, RENA
12.00-13.30 Workshop | Educazione di frontiera
SALA G | Scuola delle idee
Come sarà l’educazione del futuro? Una pratica centrata sui bisogni e talenti dei singoli? Pensata come un processo strutturato lungo tutto l’arco della vita, 24/7, aperto, flessibile, integrato nella routine quotidiana e potenziato dalle più disparate tecnologie? Chi sono gli innovatori in questo ambito e che obiettivi si pongono per dar vita ad un’evoluzione continua dell’ecosistema educativo? E’ possibile creare contaminazioni tra pedagogia e welfare per dar vita a nuovi modelli e nuovi servizi più vicini all’evoluzione della società?
A queste domande vorremmo iniziare a rispondere insieme a tutti coloro che per mestiere o passione si occupano di innovazione in campo educativo (0-12), anche in quei contesti non formali nati dall’emergere di nuovi bisogni (spazi di cobaby, laboratori, ecc…). L’obiettivo è quello di incontrarsi, conoscersi, contaminarsi, mappare ulteriori esperienze da coinvolgere e gettare le basi per una possibile piattaforma di confronto tra i pionieri dell’educazione, che possa sfociare in un futuro appuntamento dedicato (es. un Festival?).
I posti sono riservati. Per partecipare contattateci da questo apposito form.
a cura di Kilowatt
13.30-15.00 | Pausa pranzo con YouCanGorup e Food Fablab a cura di CiboSociale
Un piccolo Food Fablab, organizzato da CiboSociale: dalle 13.30 alle 14.30, mattarelli, tirapasta e manualità per imparare a produrre tortellini e tortelloni. Un modo per trasmettere le nostre tradizioni, sperimentando assieme le emozioni legate all’impastare, al tirare la pasta e alla chiusura dei tortellini e tortelloni.
15.00-16.00 Panel | Come dettare l’agenda
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Costanza Hermanin, Open Society Foundations
Elisa Finocchiaro, change.org
Eugenio Orsi, Latte Creative
Lorenzo Pregliasco, Quorum/Youtrend
Giampaolo Colletti, wwworkers
Coordina Antonio Aloisi, RENA
15.00-17.30 Panel | Competenze che servono al futuro
SALA B – SALA RE ENZO
Valutazione, formazione, merito, trasparenza: policy di sistema nell’educazione
Pitch introduttivo di Francesco Luccisano, Capo della Segreteria Tecnica MIUR
Competenze Digitali
Chiara Ciociola, A Scuola di OpenCoesione
Enrico Nardelli e Giorgio ventre, programma il futuro
Mirta Michili, Fondazione mondo digitale
Antonio Danieli, Fondazione Golinelli
Sandro Cacciamani, .Bestr – Open Badges
Competenze Imprenditoriali
Miriam Cresta, Junior Achievement
Maria di Saverio, ISFOL
Paolo Ferragina, Università di Pisa
Tommaso Aiello, Fondazione Emblema
Coordina Letizia Piangerelli – RENA
Secondo l’OCSE una delle principali cause della difficoltà di accesso dei giovani al mondo del lavoro è dato dall’abbandono del sistema scolastico e formativo senza aver acquisito competenze adeguate. In che modo preparare gli individui ad affrontare il mondo di domani, con i suoi elementi di incertezza e imprevedibilità? Quali sono le competenze che servono per favorire lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione?
La Commissione Europea ha identificato 8 competenze chiave essenziali per ogni individuo per realizzarsi in una società basata sulla conoscenza. Tra queste un ruolo importante è svolto dalle competenze digitali e imprenditoriali, base essenziale della maggior parte dei lavori futuri. All’approfondimento di queste due competenze è dedicato questo panel, organizzato in due momenti: un pitch di scenario sulle policy di sistema nell’educazione a cura di Francesco Luccisano, capo segreteria tecnica del MIUR e due round di interventi con esperti che a livello nazionale stanno contribuendo allo sviluppo di consapevolezza sul tema.
L’obiettivo del confronto è andare oltre il semplice scambio di buone prassi e provare a delineare le sfide, i limiti da superare e le possibili proposte per fare in modo che competenze digitali e imprenditoriali entrino in forma stabile e con impatto diffuso nelle politiche educative nazionali e siano accessibili a tutti. Partendo dal racconto delle esperienze concrete e dagli esempi anche internazionali che vengono riconosciuti come modelli, il panel condividerà una visione e possibili piste di lavoro che una policy sul tema dovrebbe considerare.
15.00-16.00 Panel | Il design al servizio dei cittadini e delle istituzioni: dalle pratiche di design collaborativo dal basso alla co-progettazione di servizi e politiche pubbliche
SALA C – SALA DEGLI ATTI
Beatrice Villari, Politecnico di Milano, Call ricercatori
Christian Iaione, LUISS – RENA
Marta Corubolo, Housing Lab, Call ricercatori
Davide Fassi, Politecnico di Milano
Stefano Maffei, Politecnico di Milano
Coordina Daniela Selloni, Politecnico di Milano
Negli ultimi anni gli ambiti di studio e di applicazione del design si sono diversificati e allargati: l’espressione design thinking ha avuto un successo planetario, investendo anche le imprese sociali e le istituzioni, il design dei servizi sta contribuendo a ri-progettare molteplici attività sia nel settore pubblico che privato, i metodi e gli strumenti di co-design stanno diventando nuove forme di partecipazione e rappresentazione democratica. Il design si trova spesso ad accompagnare le pratiche progettuali che emergono dal basso, in un percorso di catalizzazione e strutturazione che le aiuta a crescere e a diffondersi.
Obiettivo del panel è allargare il campo e capire come usare a pieno il potenziale del design per riconoscere le dinamiche sociali più promettenti e integrarle nel settore pubblico, supportando di fatto l’incontro tra cittadini e istituzioni. Questo significa discutere insieme su un possibile ruolo del design che vada aldilà della mera facilitazione dei processi collaborativi, ma che in qualche maniera possa ambire a trasferire una vera e propria cultura del progetto anche alla costruzione delle politiche pubbliche.
15.00-17.00 Accelerazione di comunità | Workshop collaborativo per ridisegnare un progetto dell’Associazione Libera
SALA D – SALA DEL QUADRANTE
Partecipa ad un laboratorio dinamico per risolvere una sfida di una comunità del cambiamento e per imparare ad utilizzare alcuni degli strumenti e dei metodi del Design Thinking.
La sfida è quella di Libera, ma è condivisa da molte comunità del cambiamento: Come fare rete sia tra i partecipanti sia tra docenti delle proprie scuole estive “GIÀ – Giovani Imprenditoria ed Innovazione?”.
In due ore di codesign daremo vita ad una serie di soluzioni per Libera, lavorando con gli strumenti di Design Thinking.
Cos’è il Design Thinking?
E’ il new black secondo alcuni: sta bene su tutto. Si tratta infatti di un approccio che mette al centro i bisogni reali dell’utente e ne disegna insieme la soluzione. Si compone sempre di due fasi consequenziali, una di esplorazione e l’altra di sintesi, che ripetute più volte ed in diversi momenti del progetto vanno a comporre differenti metodologie. Gli strumenti che permettono la coprogettazione sono la parte più divertente per chi partecipa a questo tipo di percorsi. Preparatevi quindi ad essere facilitati dalla nostra Valeria Adani, giovane quanto esperta Design Thinker con formazione internazionale, e a portarvi a casa una serie di strumenti da applicare coscientemente ai vostri progetti.
Cosa sono le scuole GIÀ – Giovani Imprenditoria ed Innovazione
La Scuola estiva “GIÀ – Giovani Imprenditoria ed Innovazione” è un’iniziativa formativa promossa da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” in SICILIA, CALABRIA, CAMPANIA e PUGLIA, in collaborazione con le università delle regioni coinvolte e con numerosi partner istituzionali, dell’associazionismo e del mondo delle imprese.
Parole chiave: #Design Thinking, #Learning by Doing, #Capitale Umano, #Fare Rete
15.00-17.00 Workshop | Misurare l’impatto sociale: modelli e metodologie a confronto
SALA F | Scuola delle idee
Nel workshop, i partecipanti saranno sfidati a delineare un’attività di misurazione d’impatto applicando la metodologia SROI a un caso concreto. Incontro a numero chiuso aperto al massimo a 20 partecipanti. Per iscriversi inviare una mail con oggetto “Iscrizione workshop misurare l’impatto sociale – RENAfestival” a s.seganti@humanfoundation.it
A cura di Human Foundation
14.30-17.30 Workshop | Innovazione culturale – Gruppo di lavoro
SALA G | Scuola delle idee
Gruppo di lavoro sul tema dell’innovazione culturale
Coordina RENA
Cos’è questa innovazione culturale di cui sempre più spesso si parla? In che cosa si distingue dall’approccio tradizionale alla produzione e fruizione di cultura? Ma soprattutto, che bisogni e ostacoli incontra chi oggi intende fare di essa la propria professionalità, tracciando rotte nuove, a fianco o talvolta ai margini del sistema culturale di stampo novecentesco?
Dalla prima edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento ad oggi, RENA ha promosso un “Presidio Cultura” per facilitare l’incontro e la riflessione tra i principali innovatori culturali d’Italia. Diverse occasioni, in sinergia con altre realtà già attive sul territorio, per mettere a confronto pensatori e practitioner, individuare i principali nodi che bloccano la crescita e il rafforzamento di queste esperienze e soluzioni concrete per rimuoverli.
Il 13-14 giugno a Bologna questi professionisti si rincontrano, avendo già individuato quattro ambiti di intervento che corrispondono ad altrettanti tavoli di lavoro nel corso del workshop:
1. players del settore
2. nuovi rapporti pubblico/privato
3. le frontiere della sostenibilità
4. riflessività (chi siamo e come possiamo crescere).
Posti limitati, per partecipare scrivere a c.galloni@progetto-rena.it indicando il tavolo a cui si intende partecipare
15.00-16.00 Formazione | Come fare una campagna collaborativa: il caso Wiki Loves Monuments
SALA I | Urban Center
a cura di Wikimedia Italia
Wiki Loves Monuments è il più grande contest fotografico del mondo. Nato nei Paesi Bassi nel 2010, è arrivato nell’ultima edizione a coinvolgere più di 40 paesi, grazie soprattutto all’impegno dei volontari e delle comunità Wikimedia locali. Qual è il segreto del suo successo? Quali sono i vantaggi e i limiti di un progetto collaborativo?
Quali soluzioni possono essere adottate per gestirne le criticità? Tramite l’analisi dell’esperienza italiana cercheremo di rispondere a queste (e alle vostre!) domande.
15.00-18.00 Laboratorio | Design jam for children
SALA H | Scuola delle idee
a cura di PACO Design Collaborative
16.00-17.30 Panel | Innovazione sociale
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Andrea Paoletti, Casa Netural
Bertram Niessen, chefare
Francesco Bevilacqua, Italia che cambia
Enrica Cornaglia, Ashoka
Filippo Barbera e Tania Parisi, Università di Torino
Marisa Parmigiani, Gruppo Unipol
Roberto Covolo, ex Fadda
Coordina Davide Agazzi – RENA
16.00-17.30 Panel | Dati, informazione, trasparenza: tra processi e decisioni
SALA C – SALA DEGLI ATTI
Ernesto Belisario, Avvocato
Lorenzo Benussi, Consorzio TOP-IX e Centro NEXA
Fernanda Faini, Dottoranda in Scienze giuridiche, Università di Bologna, Call Ricercatori
Marco Bani, Capo Segreteria Tecnica AgID – RENA
Piergiorgio Grossi, Better Decision Forum
Coordina Donatella Solda, Segreteria Tecnica MIUR – RENA
17.00-18.00 Formazione | Attivismo on line: come utilizzare Change.org per creare cambiamento sociale
SALA I | Urban Center
a cura di Change.org
Change.org è la più grande piattaforma di attivismo online al mondo e in Italia ha già superato i 3 milioni e mezzo di utenti. Una comunità costruita in soli tre anni e che si attiva e si appassiona alle cause più diverse, seguendo un unico filo conduttore: la voglia di cambiare la realtà che ci circonda. Change.org è la piattaforma su cui nascono movimenti sociali e continua innovazione. E’ uno spazio apartitico, democratico e aperto che nessun decisore, pubblico o privato, può più ignorare. Change.org permette a tutti di portare avanti la propria campagna di cambiamento. Elisa Finocchiaro, direttrice di Change.org in Italia, spiegherà il segreto di questo successo e come utilizzare la piattaforma al meglio.
17.00-19.00 Formazione | A scuola di crowdfunding
SALA F |Scuola delle idee
“A scuola di Crowdfunding” vuole dare ai partecipanti gli strumenti necessari a co-progettare una campagna di crowdfunding ad alto impatto sociale sulla comunità di riferimento. I partecipanti saranno accompagnati a costruire (learning by doing) una campagna di crowdfunding per un progetto che coinvolge ragazzi e giovani.
Il processo di co-progettazione è stato testato dentro e fuori dalle scuole e riprende alcuni elementi metodologici dell’hold-up – serie di workshop ibridati da MakeSense e che si rifanno a propria volta al Design Thinking, una disciplina di coprogettazione “sintetizzata” nelle aule della Standford University e che oggi è utilizzata da istituzioni e imprese di qualsiasi dimensione.
Aperto a tutti i partecipanti di RENA
a cura di Schoolraising e Junior Achievement
17.30-19.00 Worshop | Imprese a impatto sociale e innovazione sociale
SALA D – SALA QUADRANTE
Le imprese sociali e le cooperative sociali si trovano davanti a 3 grandi sfide oggi.
Come attivare e ri-scostruire la community? Come raggiungere nuovi target e andare a mercato? Come rivedere la governance e facilitare l’ibridazione? Le cooperative più innovative oggi sono quelle che hanno una maggiore visione di ‘mercato’ della loro funzione, piuttosto che legare i flussi di denaro per il loro sostentamento e sviluppo a convenzioni, PA e donazioni e sono quelle che mettono insieme interessi diversi per creare alleanze per lo sviluppo locale. Ma quali sono gli strumenti che facilitano la transizione delle imprese sociali in questa fase di cambiamento? Attraverso la testimonianza di esperti e pratiche innovative la sessione parte dalle 3 grandi sfide per guardare a come le infusioni di logiche di mercato e di logiche comunitarie permettono alle imprese sociali di leggere i nuovi bisogni e di innovare.
SFIDA 1. Governance > Come rivedere la Governance per facilitare l’ ibridazione? Come pensare a ristrutturare i legami e rivedere la mutualità interna?
Intervengono Paolo Venturi, Direttore di AICCON e Giovanni Teneggi, Direttore Confcooperative Reggio Emilia
SFIDA 2.Community > Come creare valore tramite l’interconnessione con altri mondi? Come attivare e ricostruire community di riferimento?
Interviene Andrea Capaldi,Sergio Galasso, Mare Milano.
SFIDA 3. Mercato > Come raggiungere nuovi target e mettere a mercato i propri servizi?
Interviengono Simone Fabbri, Responsabile cooperative sociali, Legacoop Bologna e Giovanni Gerola, OPES FUND
a cura di Social Seed
17.30-19.00 Panel | Nuovi attori e nuove pratiche per l’occupabilità. Giovani United
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
I cambiamenti in atto nella società e nel mercato del lavoro rendono evidente:
1. la necessità di aggiornare gli strumenti in grado di affrontare il problema dell’occupazione giovanile;
2. abilitare una nuova platea di soggetti che stanno provando a farlo con formule innovative.
Quindi abbiamo fatto il nostro mestiere, mappare le esperienze più innovative che ci sono in Italia, partendo dal basso, indagando tra i pionieri e le comunità del cambiamento.
Abbiamo trovato tanti progetti e scoperto nuovi attori, ne abbiamo tracciato l’identikit e fatto delle linee guida. Ci siamo confrontati con ricercatori, esperti e practitioner e abbiamo tentato di dare evidenza ad un cambiamento che avevamo intuito. Di questa evidenza vorremo farne uno strumento utile al legislatore per guardare la realtà con occhi diversi ed essere in grado di progettare politiche per l’occupabilità giovanile più efficaci e migliori.
Annibale D’Elia, Regione Puglia
Filippo Taddei, Responsabile Economia e Lavoro della Segreteria Nazionale PD
Ivana Pais, Università Cattolica di Milano
Francesco Cancellato, Linkiesta
Roberto Lancellotti, McKinsey & Company
Adriana Lancella Synergie-Italia
Coordina Francesca Mazzocchi, RENA
17.30-19.00 Panel | La micro-fabbrica: la nuova manifattura tra lo spontaneismo dei fablab e le infrastrutture delle multinazionali
SALA B – SALA RE ENZO
Francesco Bombardi, Fab Lab Reggio Emilia
Andrea Di Benedetto, Vicepresidente nazionale CNA – RENA
Alessandro Masserdotti, opendot e Politecnico di Milano
Marcello Urgo, Politecnico di Milano – RENA
Stefano Maffei, Polifactory
Andrea Cattabriga, Slowd
Marinella Levi, +Lab / Politecnico di Milano
Coordina Andrea Danielli, Make in Italy – RENA
La fabbricazione digitale è diventata, attraverso i Fab Lab, un fenomeno molto conosciuto. Nel mondo dei c.d. makers si trovano buone idee ma anche tanta improvvisazione. Alcuni modelli di produzione diffusa, effettuata in laboratori dotati di stampanti 3d e CNC, si stanno diffondendo: possono essere d’ispirazione anche per le multinazionali? Il maggiore legame tra ideatori e consumatori è in grado di creare innovazione più utile e, al tempo stesso, meno bisognosa di risorse (“Jugaad innovation”). Dall’altro lato, è possibile aumentare l’integrazione degli impianti produttivi attraverso IoT e infrastrutture informatiche capaci di gestire il carico d’uso degli impianti stessi.
Questo tavolo è pensato per avvicinare la grande impresa e il mondo maker in un contesto capace di valorizzare gli aspetti sociali oltre a quelli economici; siamo persuasi che entrambi i mondi abbiano molto da imparare da una reciproca collaborazione avviata salvaguardando diverse sensibilità.
16.00-17.00 Formazione | Progettare spazi e costruire community. Il codesign migliora gli esseri umani
SALA I | Urban Center
a cura di Andrea Paoletti, CasaNetural
Un buon design può favorire le interazioni tra le persone ma non sempre è sufficiente. Ogni ente, azienda o individuo che vuole creare uno spazio collaborativo deve fare un investimento per costruire una strategia di connessione tra le persone. Potete immaginare uno spazio che ispira e spinge a lavorare in modalità collaborativa? Andrea codesigner e cofounder di Casa Netural, spazio di coworking, coliving e incubatore di sogni a Matera, spiegherà con casi pratici come si può fare e vorrà attivare uno scambio di esperienze sulla tematica.
17.30-19.00 Panel | Frontiere dell’agricoltura tra innovazione, branding e policy
SALA C – SALA DEGLI ATTI
Alessandro Pirani, Milan Food Law
Andrea Pugliese, Fondazione Giacomo Brodolini
Carmelo Troccoli, Coldiretti Giovani
Matteo Brambilla, Milano Food Policy – RENA
Sara Roversi, Future Food Institute
Coordina Alex Giordano, Rural Hub – RENA
18.00-19.00 Formazione | Come fare una campagna di comunicazione efficace nel terzo settore
SALA I | Urban Center
Fare campagne nel mondo digitale, da dove cominciare? Come usare gli strumenti della comunicazione per creare impatto sociale e cambiamento politico? Partendo dai vari casi di studio (e anche di successo!) dell’agenzia Latte Creative in questi ultimi anni analizzeremo le buone pratiche e gli errori più comuni. Siti internet preparati per massimizzare l’azione, mass mailing, video, trovare nuovi sostenitori e mantenere coinvolta la propria base. Dalla politica internazionale, alle istituzioni fino all’associazionismo di quartiere esiste un minimo comun denominatore a cui tutti dobbiamo adeguarci. Scopriamolo insieme.
a cura di Eugenio Orsi di Latte Creative
Domenica 14
10.00-11.00 Pitch| Francesco Galtieri, ONU – RENA
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
10.00-11.00 Pitch | Ezio Manzini, DESIS
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
10.00-11.00 Pitch | Paolo Venturi, AICCON & Flaviano Zandonai, EURICSE
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
#Ibridazioni. Ri-combinare per Ri-generare
10.00-11.00 Pitch | Carolina Pacchi & Claudio Calvaresi, Avanzi
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
I cambiamenti sono intuizione ostinate
E le intuizioni ostinate, sostenute da attori non pigri, capaci, consapevoli, spesso anomali e nati nel conflitto, possono generare innovazione. Questa è cross-cutting. Gli attori dell’innovazione progettano interagiscono fanno, spesso con poco e con meno di prima, in un momento di crisi. Così apprendono e intraprendono, secondo varie forme (organizzative, giuridiche), che evolvono nel tempo. Consumano e producono commons; fanno politiche pubbliche, senza essere il pubblico.
10.00-11.00 Presentazione della Summerschool e della Scuola sulla Resilienza di RENA | Donatella Solda, Enrico Ponte
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
11.00-12.30 Panel | Processi di rigenerazione urbana
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Gabriele Rabaiotti, KCity
Giovanni Carrosio, Comitato Nazionale Aree Interne, Invitalia-DPS
Lorenzo Micheli, progetto Next Snia
Luca Pirisi, ProPositivo
Valentina La Terza, exAnsaldo – RENA
Saveria Teston, AUDIS – Associazione Aree Urbane Dismesse
Coordina Roberta Franceschinelli, RENA
11.00-12.30 Workshop | Maker e disabilità: soluzioni open source per un welfare attento alla persona
SALA D – SALA DEL QUADRANTE
Parteciperanno:
Paola di Rosa, At Factory
Carlo Boccazzi Varotto, Hackability
Roberto Ferrari, IPASVI Brescia
Giorgio Baracco, Abilitando
Marco Bocola, Make in Italy
Giovanni Petrini, Make a Cube
Marinella Levi, +Lab / Politecnico di Milano
Nicoletta Grumelli, Thinkalize
Luca Enei, Nicola Gencarelli, ASPHI
Francesco Rodighiero, Design for All
Giancarlo Orsini, Open Biomedical Initiative
Carmen Russo, Fab Lab Catania
A cura di Andrea Danielli, RENA
11.00-12.30 Panel | Tecnologie che cambiano la vita: verso la scuola del civitech
SALA B – SALA RE ENZO
Introduzione di Marco Bani, AgID – RENA
Tecnologie ed educazione
Marco De Rossi, Oilproject
Salvatore Giuliano, ITIS Majorana
Anne-Sophie Gauvin, IDlab
Tecnologie ed organizzazioni
Lorenzo Benussi, Consorzio TOP-IX e Centro NEXA
Andrea Zanni, Wikimedia
Alberto Cottica, Wikitalia
Coordina Michele d’Alena, RENA
“Fail fast, fail often.” “Fallisci veloce, fallisci spesso”. Questo mantra della Silicon Valley ha una certa valenza per startup dinamiche e interattive costrette a rapidi cicli di sviluppo. Ma si può dire lo stesso per i servizi offerti da un’amministrazione, con la parola fallimento bandita dal linguaggio politico? Quali sono gli approcci da seguire quando davanti non si hanno potenziali investitori ma cittadini esigenti?Tra gli errori da non commettere, il manuale per la gestione delle comunità del Governo Inglese, mette al primo posto “partire dalla tecnologia”. Di base c’è la riflessione che pone la tecnologia come piattaforma abilitante, non come fine. Molte sono le istanze rese possibili dalla tecnologia, sia a livello locale e nazionale e in tutti i luoghi dove il sapere viene diffuso. Ma come rendere trasversali le nuove conquiste? Quali sono le frontiere e i diritti? Perché sentiamo il bisogno di parlare di tecnologia ad impatto pubblico?
11.00-12.30 Panel | Accelerare il cambiamento. Come rendere l’accelerazione sostenibile
SALA C – SALA DEGLI ATTI
Alice Soru, OpenCampus
Fabio Sgaragli, Fondazione Giacomo Brodolini
Matteo Manzoni, Coop Up
Antonello Carlucci, Digital Magics
Davide Dattoli, Talent Garden
Giuseppe Iacobelli, JCube, Gruppo Industriale Maccaferri
Giorgio Baracco, Proteina
Coordina Andrea Di Benedetto,Vicepresidente nazionale CNA, Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio
11.00-12.30 Accelerazione di comunità | Workshop collaborativo per immaginare un progetto pilota sui temi della Sharing Economy, da presentare al Parlamento Europeo
SALA G
Parteciperanno:
Daniele Viotti, Parlamentare Europeo
Andrea Pugliese, Impact Hub Roma, Call Ricercatori
Andrea Paoletti, Casa Netural
Mariella Stella, Casa Netural – RENA
Alex Giordano e Agostino Riitiano, Rural Hub – RENA
Christinan Iaione, LabGov-RENA
A cura della Sharing School
12.30-13.30 Panel | Il policy making collaborativo
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Introduzione di Christian Iaione, LabGov
Cristina Tajani, Comune di Milano
Matteo Lepore, Comune di Bologna
Paola Romano, Comune di Bari
Jacopo Tondelli, Stati Generali
Coordinano Davide Agazzi e Claudia Coppola, RENA
12.30-13.30 Panel | Verso lo spin doctor delle comunità del cambiamento: come gestire una comunità?
SALA B – SALA RE ENZO
Fabio Malagnino, responsabile Open Government Consiglio regionale Piemonte
Gianluca Giansante, LUISS School of Government
Paola Bonini, consulente comunicazione
Valentina di Leo, consulente comunicazione politica
Coordina Erika Sirgiovanni, AgID – RENA
Chi si trova a gestire una comunità digitale dispone oggi di strumenti che sono diventati il fulcro delle modalità di relazione tra istituzioni, politica e cittadini. Ma come, il management delle comunità, che passa attraverso l’informazione, l’engagement e il dialogo, da mezzo per la costruzione e il mantenimento del consenso può diventare vera leva di cambiamento incidendo sulle politiche e sul modo di fare politica?
12.30 – 13.30 Workshop | Nuovi progetti per l’occupabilità giovanile: conosciamoci, confrontiamoci, replichiamo, miglioriamo
SALA D – SALA DEL QUADRANTE
Hai un progetto innovativo che affronta il problema dell’occupabilità giovanile?
Mentoring online e peer to peer, educazione informale, non formale e reti di relazione nei nuovi luoghi di lavoro (coworking) e di produzione (fablab), open data per prevedere i trend dell’offerta, coding nelle scuole, esperienze di alternanza scuola lavoro, innovazione sociale, nuovo welfare: sono solo alcuni esempi di come sia possibile accorciare la distanza tra giovani e mondo del lavoro, grazie a nuovi strumenti messi in campo da nuovi attori.
Se ti sei già candidato all’indagine preOccupiamoci o se non l’hai ancora fatto ma vuoi entrare in rete con altri soggetti come te, iscriviti al workshop cliccando qui.
A cura di Francesca Mazzocchi, RENA
12.30-13.30 Workshop | Spazi che si rigenerano
SALA D – SALA DEL QUADRANTE
In Italia non è una novità la rigenerazione – anche provvisoria – degli spazi dismessi, ma il fenomeno oggi inizia a essere davvero diffuso, specialmente per quei luoghi gestiti da organizzazioni legate all’innovazione sociale e culturale, con modelli ibridi di fruizione anche commerciale. Queste esperienze di rigenerazione – sia che si tratti di spazi di proprietà pubblica sia di quelli di proprietà privata – sono spesso occasioni di riappropriazione da parte della cittadinanza. Questo comporta un’ibridazione di pubblici e crea punti di contatto tra mondi diversi. La domanda che affronteremo nel corso workshop è: come facciamo a non perdere l’opportunità di “cross fertilization” tra target diversi? Quali sono gli strumenti e i percorsi possibili per non creare barriere culturali e livelli di fruizione che non si “toccano”?
Workshop a numero chiuso, per iscriversi mandare una mail a r.franceschinelli@progetto-rena.it indicando il titolo dell’incontro, il proprio nome e realtà di riferimento
Interverranno, fra gli altri:
Andrea Capaldi, Mare Milano
Elena Ostanel, CO +
Laura Pavia, Università della Basilicata
Nicoletta Tranquillo, Kilowatt
Roberto Covolo, ExFadda
Silvia Givone, Pop Up Lab
Coordinano Gaspare Caliri, snark e Roberta Franceschinelli, RENA
13.30-15.00 | Pausa pranzo
14.30-16.00 Panel | Collaborazione e fiducia tra proprietà e regolamentazione
SALA A – SALONE DEL PODESTA’
Pitch di Marco Zappalorto, NESTA
Benedetta Arese Lucini, country manager UBER Italia
Guido Smorto, Università di Palermo
Marta Maineri, Collaboriamo
Matteo Stifanelli, Airbnb
Matteo Sarzana, Zooppa
Simone Gamberini, Legacoop Bologna
Coordinano Michele d’Alena e Davide Agazzi – RENA
14.30-16.00 Panel | Storie dal sud d’Italia tra innovazione e legalità
SALA B – SALA RE ENZO
Francesco Russo, Presidente di RENA
Alessia Zabatino, territorialista e cultural manager
Annibale d’Elia, Regione Puglia
Cristina Alga, CLAC
Mariella Stella, Casa Netural
Tatiana Giannone, Libera
Coordina Agostino Riitano, cultural manager – RENA
14.30-16.00 Accelerazioni di comunità | Workshop sulla rappresentanza dei nuovi ibridi dell’impresa e del lavoro
SALA D – SALA DEL QUADRANTE
Se sei un freelance, un imprenditore sociale, uno startupper, hai aperto e/o lavori in un coworking, partecipi ad un FabLab… insomma, se ti senti un ibrido lavorativo, questo è il workshop per fa per te!
Cosa possono fare le associazioni di rappresentanza (associazioni di categoria, sindacati, associazioni professionali) per “i nuovi ibridi”?
Lo scopriremo portando i nuovi ibridi a co-progettare i servizi rivolti a se stessi con i soggetti della rappresentanza, coloro che ai tavoli del Governo possano essere consapevoli ed informati delle nuove esigenze dell’impresa e del lavoro autonomo.
Confidustria Giovani, CNA Giovani, Coldiretti Giovani, Cgil Giovani ed altri si metteranno all’ascolto dei protagonisti della nuova economia, per aiutare il Paese a cambiare.
E proveremo a farlo in un’ora e mezzo (e ci riusciremo!).
Facilitati da Guglielmo Apolloni mapperemo i bisogni dei partecipanti, raccogliendoli in alcune sfide e chiedendo loro di progettare il servizio che gli manca grazie agli asset delle associazioni di categoria presenti.
Se rappresenti o lavori in un’associazione di rappresentanza o sindacato, contattaci attraverso questo form.
Se sei un nuovo ibrido, contattaci attraverso questo form.
Interverranno:
Maria Letizia Gardoni, Coldiretti Giovani
Stefania Milo, CNA Giovani
Marco Gay, Confidustria Giovani
Per i bambini
Sabato 13 e domenica 14 giugno – Cobaby | laboratori per bambini a cura di KW-Baby
Durante il Festival delle Comunità del Cambiamento ai bambini spuntano le ali. Due giorni di esplorazioni reali, letterarie e immaginarie, di laboratori ed invenzioni sul tema del volo. Dalla Scuola delle Idee si partirà alla scoperta dei luoghi magici del castello, delle meraviglie nascoste tra gli scaffali della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani e della Biblioteca Salaborsa, fino alla conquista di Piazza Maggiore dove domenica si faranno volare gli aquiloni costruiti durante il giorno. Le attività sono a cura di Kilowatt e sono realizzate da un team di educatori, atelieristi ed esperti di albi illustrati.
Il costo dei laboratori è di 10 euro al giorno.
L’iscrizione è obbligatoria e si può fare a questo link
Sabato 13 giugno dalle 11.00 alle 12.30 | Laboratorio di robotica creativa per ragazzi a cura di Fondazione Golinelli
I partecipanti, attraverso un lavoro di gruppo, risolveranno problemi programmando veri robot. In modo intuitivo e divertente sarà così possibile apprendere e sperimentare le basi educative della robotica e della meccatronica applicata. A cura di Fondazione Golinelli, in occasione del Festival delle comunità del Cambiamento. Il laboratorio è gratuito. Ingresso entro le ore 10.50. Per info: Tel. 051.19936110 – 051.0251008
L’iscrizione è obbligatoria, per iscriversi cliccare qui.
Sabato 13 giugno dalle 15.00 alle 18.00 – Design Jam 4 kids a cura di PACO
La “Design Jam 4 Kids” è un posto in cui bambini e adulti si incontrano per il piacere di giocare, lavorare, discutere, pensare, inventare insieme. Le attività proposte a gruppi di 3-4 bambini (6-10 ANNI) invitano a ripensare o riscoprire alcuni oggetti o alcune esperienze della vita di tutti i giorni (come lo zaino scolastico o l’esperienza dal dentista). Attraverso un processo divertente e coinvolgente verrà sollecitata la generazione di idee, la manualità e le relazioni.
L’iscrizione è obbligatoria, per iscriversi seguire questo link.
Domenica 14 giugno dalle 15.00 alle 18.00 – Coderdojo a cura di Coderdojo Bologna
Utilizzando il linguaggio di programmazione Scratch, ci divertiremo a inventare e costruire videogames e animazioni interattive con personaggi volanti! Non importa che siano astronavi, draghi, tappeti o ippopotami, ognuno avrà la possibilità di liberare le ali della fantasia e.. spiccare il volo! Per info: coderdojobo@gmail.com
L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria, per iscriversi seguire questo link.
Partner
Il Festival delle Comunità del Cambiamento è un evento pensato e realizzato da RENA in collaborazione con tanti realtà che credono in noi e nel Festival. Le ringraziamo tutte!
Sono in via di definizione altre partnership: per collaborare e sostenere il Festival, è possibile diventare media partner o main sponsor, trovate tutte le informazioni qui!
Patrocinio
Main Sponsor
Sostenitori
Partner laboratori
Partner Tecnici
Si ringrazia
Il team
Francesca
Mazzocchi
Responsabile progetto “Giovani United”
Davide
Agazzi
Direttore
Michele
d’Alena
Coordinatore Antenna
RENA Bologna Coordinatore progetto “Festival Comunità del Cambiamento”
Cecilia
Manzo
Coordinatrice Antenna
RENA Firenze
Roberta
Franceschinelli
Coordinatrice Antenna
Bologna Responsabile Presidio “Cultura”
Valeria
Adani
Antonio
Aloisi
Guglielmo
Apolloni
Kit di comunicazione
Si parte del cambiamento che vuoi comunicare ????
Condividi i contenuti del Festival e utilizza i vari strumenti che via via ti metteremo a disposizione.
Cos’è una comunità del cambiamento?
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Presentazione del Festival
Non hai le parole per spiegarlo? Raccontalo così:
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giugno, Bolgna from RENA
ispirare, connettere, formare
Chi lavora per spingere in avanti la frontiera del cambiamento non ha ragione di sentirsi solo.
Vogliamo ispirare e formare i protagonisti del cambiamento che operano nella pubblica amministrazione, nell’impresa privata e nel terzo settore.
Il Festival di RENA è il luogo dove incontrare chi è impegnato a dimostrare che in Italia anche le eccezioni possono diventare nuove regole.
Negli ultimi anni ne abbiamo incontrati tanti, selezionandoli sulla base di alcune caratteristiche comuni:
1) Si organizzano in comunità aperte e collaborative che interpretano il cambiamento come una sfida etica ancorata a valori precisi: trasparenza, competenza, equilibrio, apertura, responsabilità.
2) Prediligono mettere in campo soluzioni concrete e si attivano proponendo, anziché protestando, soluzioni pratiche e scalabili.
3) Assomigliano più a start-up che ad istituzioni o associazioni e utilizzano modalità e linguaggi nuovi e ibridi, a cavallo tra profit e non profit, pubblico e privato, individuale e collettivo.
Temi
Attraverso dibattiti, pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori con worskhop, design jam e altri momenti di interazione, pensatori, progettisti, ricercatori e practitioners saranno chiamati a condividere il proprio capitale sociale e di conoscenza per stimolare le comunità del cambiamento per fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Assi tematici:
Modelli innovativi di collaborazione, comunicazione e organizzazione:
le dinamiche della partecipazione pubblica e il loro rapporto con nuovi strumenti e tecnologie; il ruolo crescente del design; l’utilizzo di dati aperti e big dataper prendere decisioni efficaci e le sfide poste dalla raccolta, gestione e valorizzazione dei dati.
Sviluppo e integrazione delle comunità e rigenerazione di spazi e territori:
rigenerazione urbana e valorizzazione delle periferie; empowerment e pratiche di comunità; storie dal sud che innova e legalità.
Nuove pratiche per l’occupabilità, la sostenibilità economica e lo sviluppo:
politiche attive per il lavoro ed evoluzione del mondo del lavoro; economia collaborativa e proprietà “diffusa”; nuove pratiche di formazione ed educazione per coltivare le competenze del futuro; innovazione sociale nella cultura, nella manifattura, nell’artigianato e nell’agricoltura.
Gli ambiti individuati esprimono sfide sociali straordinarie, che richiedono risposte innovative e soluzioni complesse e sono al centro dei cambiamenti sociali, culturali, economici e tecnologici del nostro tempo.
Per selezionare in modo aperto, contenuti e partecipanti, lanciamo 3 call
-per segnalare un potenziale relatore, argomenti e temi: qui il link
-per proposte di dottorandi, assegnisti e ricercatori. L’obiettivo è elevare la qualità dei contenuti mobilitando il mondo della ricerca. Qui il link.
-(prossimamente on line) per comunità, associazioni, imprese, gruppi informali e Pubbliche Amministrazioni che, attraverso strumenti di design dei servizi per l’innovazione, saranno “accelerate” in un Innovation Lab da un gruppo di designer e mentor.
Obiettivi
Il processo innescato dalla call e dal roadshow “Pionieri” nel 2011, e passato attraverso una prima fase di riconoscimento durante la prima edizione, quest’anno vivrà il Festival come un esercizio di consapevolezza.
Vogliamo, da un lato, continuare a far emergere esperienze di successo e buone pratiche, dall’altro, sviluppare una riflessione profonda sulle direzioni del cambiamento e sulla costruzione di domanda di senso.
Accanto a questo obiettivo, non trascureremo il nostro mestiere di tessitori di reti: oggi più che mai abbiamo necessità di costruire e potenziare «coalizioni di attori», dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle del Festival 2014.
Abbiamo bisogno di aspirazioni alte e di buone ispirazioni.
È indispensabile, dunque, consentire alle Comunità del Cambiamento di alzare la voce, lo possiamo fare solo accrescendo il livello e la qualità del loro contributo.
Scalabilità, sistematicità e trasversalità
Dobbiamo costruire soluzioni replicabili e migliorabili, adattabili a contesti diversi.
Dobbiamo scommettere sui progetti di lungo termine.
Dobbiamo aggredire la complessità del presente con risposte nuove a problemi vecchi.
Dobbiamo elaborare visioni generali e non settoriali, aumentando le connessioni tra la pubblica amministrazione e le dinamiche comunità del cambiamento
Nostro obiettivo è costruire un ambiente osmotico per dare maggiore impatto ai tanti laboratori dove si sperimentano politiche aperte e governance collaborative, luoghi di progettazione e attuazione in cui la molteplicità di attori è garanzia di apertura, responsabilità e trasparenza.
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Le Call to action
Logistica
Location
Il Festival delle Comunità del Cambiamento si terrà a Bologna presso la sede di Palazzo Re Enzo, in Piazza Nettuno 1. Se siete curiosi di saperne di più sull’edificio, a questo link trovate alcune informazioni storiche.
Alcuni appuntamenti si svolgeranno presso le sale della Scuola delle idee, a cui si accede da Palazzo Re Enzo.
Nel pomeriggio di sabato 13, sono previsti tre incontri anche all’interno della Sala Borsa, presso Urban Center, in Piazza Nettuno 3 (proprio di fronte al Palazzo).
Come arrivare
In bus: linee e orario sul sito www.tper.it.
In auto: Piazza nettuno è situata in zona a traffico limitato ZTL. Le uscite più vicine della tangenziale sono la n. 11/11bis-12 direzione centro.
In treno: a 15 minuti a piedi dalla stazione.
Dove dormire
Grazie a AIRBnB, chi partecipa al Festival potrà usufruire di uno sconto del 15%.
A questo link le informazioni su come utilizzarlo. Scadenza: valido per le prenotazioni effettuate a Bologna entro e non oltre il 2015-06-14. Costo minimo della prenotazione: 30€ (il coupon è valido per prenotazioni minime di 30€). Codice: COMUNITACAMBCPN.
Grazie a Bologna Welcome, chi partecipa al Festival potrà usufruire di uno sconto del 15% presso alcuni hotel.
A questo link le informazioni su come utilizzarlo. Codice: rena15
Cosa fare a Bologna
Alcune informazioni turistiche
Calendario degli eventi culturali in città
Qui puoi creare il contenuto da usare all’interno del modulo