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Non mi capita spesso – da quando 5 anni fa abbiamo trasformato RENA da un’idea in una bella realtà associativa – di venire in Italia in veste professionale a occuparmi di questioni che mi stanno a cuore da arenauta e da cittadino. L’occasione mi è stata data due settimane fa, per il lancio a Roma del Rapporto delle Nazioni Unite sullo Stato del Volontariato nel Mondo.
Mai come in questoo caso mi è parso che quello di cui mi occupo quotidianamente da più di dieci anni in Africa, promuovere la cittadinanza attiva, la responsabilità dei governi per l’avanzamento socio-economico e il dialogo fra le diverse parti sociali, ha acquisito una rilevanza critica in un’Italia in cui si sente uno scollamento crescente tra la società civile – intesa nella sua accezione più ampia – e la classe politica ed amministrativa.
Questa riflessione mi ha reso consapevole che un’avventura iniziata per mantenere un contatto con il mio Paese ed arricchirne il dibattito pubblico sulla base dell’esperienze acquisite all’estero (era così che concepivo la mia partecipazione a RENA) ha preso piede con maggiore determinazione in un momento il Paese sta affrontando un profondo momento di crisi. Ma più che la crisi economica quello che preoccupa è la crisi sociale. È il fatto che tutte le parti sociali…continua a leggere cliccando sul link.

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