Sono molti i soggetti che stanno riflettendo su questi temi in Italia, a partire da Luca De Biase. E noi proveremo a coinvolgere tutti, esperti e meno esperti, in un nuovo esperimento di intelligenza collettiva. Faciliteremo una conversazione online, tweet dopo tweet, dalle 19:45 alle 21:45 in corrispondenza dell’intervento di Carlo Ratti che potremo seguire in streaming sul sito di Meet The Media Guru. E in coda proveremo a coinvolgere direttamente anche il protagonista dell’iniziativa.
L’esercizio sarà coordinato dall’account twitter @ProgettoRENA e animato da Francesco Luccisano (@Fluccisano), Alex Giordano (@mantralex), Davide Agazzi (@davideagazzi) e Daria Santucci (@dariasantucci). L’hashtag che vi consigliamo di utilizzare è #MMGRATTI.
Grazie alla collaborazione del Centro Studi Etnografia Digitale saremo poi in grado di fornire un’analisi dettagliata dei contenuti della nostra conversazione online e delle reti che sono state attivate. Si tratta quindi in un altro esperimento di frontiera, a cui speriamo vogliate partecipare in tanti.
Perchè non ci sarà nessuna smart city senza dei cittadini smart. E a noi di RENA sono i cittadini attivi e consapevoli che interessano. Dite la vostra quindi, per aiutarci a capire che tipo di tecnologie possono consertirvi di indossare al meglio i panni del cittadino smart.
A poche settimane dal successo di #art18time torna la voglia di confrontarsi su twitter attorno ai temi che più ci stanno a cuore. Lo faremo con il nostro stile informale, cercando di attivare la rete. Lo faremo guardando al futuro, occupandoci di uno dei temi chiave del nostro futuro, quello delle smart cities, le città intelligenti.L’occasione ce la offre un interessantissimo evento organizzato all’interno della cornice di Meet The Media Guru.
Il 18 aprile infatti sarà a Milano Carlo Ratti, italianissimo direttore del SENSEable City Lab del MIT di Boston. Il rapporto tra nuove tecnologie digitali, cittadini e città rappresenta una nuova frontiera di ricerca.
Solo capire come la tecnologia cambia la vita delle persone e quali sono le implicazioni di questi fenomeni su scala urbana ci può consentire di governare al meglio questo cambio di paradigma. Rendendo questi strumenti dei mezzi abilitanti, capaci di aumentare il pensiero e le azioni individuali e collettive.